Boom di vendite delle scarpe Dr Martens
Di Carmine Di Donato«I vestiti si portano il primo anno per amore e il secondo per forza», recita un proverbio italiano.
Che la moda sia passeggera è evidente un po’ a tutti. Capi, colori, fantasie, tagli e stoffe, possono essere “in” una stagione e “out” quella successiva. Nonostante la tirannia del tempo che rende la moda un fenomeno tristemente effimero e fugace, esistono dei classici che si fanno beffe del trascorrere degli anni e non risultano mai antiquati.
Tra questi le mitiche scarpe Dr. Martens, che da oltre un secolo possono essere sfoggiate senza timore di risultare retrò. Anzi, pur non essendo mai risultate del tutto fuori moda, le Dr. Martens in questi ultimi anni sono addirittura risalite sulla cresta dell’onda affollando le vetrine dei negozi.
La storia di questi stivali è spesso associata a quella di culture musicali della scena underground inglese e statunitense. Fenomeni tanto diversi come punk, emo, metal, skinhead, gothic e grunge hanno in comune proprio l’utilizzo degli anfibi inglesi che andavano a completare i singoli look dei vari appassionati.
È il 1901 quando Benjamin Griggs e Septimimus Jones decidono di investire tempo e denaro in un’impresa finalizzata alla produzione di scarpe. I primi clienti sono minatori e militari, per i quali vengono confezionati anfibi resistenti, con suola chiodata e buchi per inserire i lacci. Più di quarant’anni dopo un medico tedesco di nome Klaus Maertens, in seguito ad un incidente, realizza quanto siano scomodi i classici stivali dell’esercito e progetta un nuovo tipo di scarpa, con pelle più morbida e suola più comoda. Nascono così i primi stivali Dr. Martens, che vengono apprezzati non solo dagli uomini, ma anche dalle donne. L’anfibio comincia a spopolare in tutta la Germania.
La vera rivoluzione si ebbe però negli anni Cinquanta quando la società R. Griggs & Co, con a capo Benjamin Griggs e suo figlio, acquista il brevetto delle scarpe create dal medico tedesco. È in questo frangente che nasce il marchio Dr. Martens. Il primo paio di stivali viene messo sul mercato il 1 aprile 1960. Si tratta di anfibi color rosso ciliegia a otto buchi, con cuciture di colore giallo e suole con cuscinetto d’aria. Il modello, divenuto celebre, prende il nome di Dr. Martens 1460. Sono trascorsi più di cinquant’anni ma questo primo storico esemplare è ancora in produzione. Potrete trovarlo nei negozi o su siti online specializzati come Susi Store.
Gli stivali Dr. Martens vengono inizialmente utilizzati da poliziotti e operai. L’anno successivo al lancio del primo modello, viene prodotto uno stivale a tre buchi, immediatamente adottato dai postini nella loro divisa. Si tratta dei Dr. Martens 1461. Pochi anni dopo sono i mods inglesi ad utilizzare gli stivali come parte del loro abbigliamento. Seguono skinhead e seguaci di punk, ska, new wave e psychobilly. L’ultimo guizzo di notorietà si ebbe negli anni Novanta quando le Dr. Martens vennero utilizzate come scarpe ufficiali dagli appartenenti alla scena grunge. Dopo circa quindici anni in cui le scarpe ideate dal medico tedesco sono state parzialmente dimenticate, ecco che ritornano in auge. Gli storici anfibi si sono così diffusi negli ultimi anni che gli esperti di moda parlano nientemeno che di un Dr. Martens Revival.
Il ritorno delle Dr. Martens nei negozi e ai piedi di giovani e non giovani di tutto il mondo ha coinciso con il diffondersi di modelli nuovi, alternativi ai classici 1460 e 1461. Oltre alla varietà di colori, che vanno dal nero al bianco, dal giallo ocra al rosa, potrete scegliere tra le più diverse fantasie. Tra i modelli più particolari vi è quello disegnato nel 2012 con la collaborazione della casa tedesca Swarovski, che si caratterizza per le bellissime applicazioni di cristalli.
Le Dr. Martens sono scarpe per lo più unisex, adatte a uomo e donna di qualsiasi età. Se volete acquistare un paio di stivali di grande qualità e a prova del tempo, con le Dr. Martens non potrete sbagliarvi.
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