Estate e incentivi: con l’Ecobonus cambiare le schermature solari costa la metà

Di
Ecobonus

Un dottore a questo punto dell’estate direbbe: bevete molto e cercate di restare al fresco. Le temperature durante la bella stagione si fanno sempre più alte e così poter restare al fresco, almeno per non boccheggiare nelle ore più calde del giorno, è diventata una necessità. Esistono per fortuna diverse soluzioni per riuscire a scampare al caldo almeno in casa propria. E attenzione, parliamo di soluzioni coperte da Ecobonus.

Si tratta di un incentivo fiscale che fu introdotto con la Legge di stabilità nel 2015 e confermato negli anni successivi fino al 2020. Grazie a questi l’installazione di schermature solari come tende da sole, chiusure verticali e vele ombreggianti non è più tanto onerosa.

Quali sono le condizioni?

L’ecobonus è aperto a persone fisiche, enti pubblici e società. Ammonta a:

• 50% per le spese sostenute su singole unità immobiliari;

• 65% per le spese sostenute per interventi sulle parti comuni condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di un condominio.

  • C’è un tetto di spesa che è di 60.000 euro che potranno poi essere riscossi in 10 rate annuali. La condizione è che durante gli accertamenti si possa verificare:
  • la validità della ricevuta fiscale
  • la ricevuta del bonifico parlante;
  • la ricevuta dell’invio all’ENEA;
  • la marcatura CE del prodotto con dichiarazioni di prestazione;
  • certificazioni del produttore;
  • copia originale dei documenti presentati all’ente autorizzante i bonus (allegato F, da compilare entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori).

Per ricevere ulteriori informazioni si può consultare il sito dell’ENEA

E le schermature solari?

Cominciamo ad orientarci sulle caratteristiche dell’oggetto in questione: persiane, scuri, tende da sole, pergolati, veneziane, zanzariere, tende da tetto, anche vetrate telescopiche panoramiche regolabili. Insomma, ciò che crea ombra in una casa rientra nell’ecobonus. Però si deve trattare della sostituzione intera del pezzo, non un semplice lavoro di miglioria.

Deve trattarsi di un oggetto a marcatura CE, proteggere una superficie vetrata (in combinazione o autonome)  e poi, a esser precisi, essere riconosciute all’interno di questi ordinamenti: EN 13561, EN 13659 ed EN 13120.

Insomma la l’allegato M del DL 311 del 2006 parla di: sistemi che, applicati all’esterno di una superficie vetrata trasparente permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici e ottico luminosi in risposta alle sollecitazioni solari. E si riferisce a quanto detto. Se avessimo una tapparella da cambiare o punto ombra da creare in giardino questo sarebbe un momento favorevole per farlo.


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