Elena Mirò, lo chic plus size che non piace al fashion system

Primo giorno di sfilate a Milano e già è nell’aria un certo malcontento. Se la scorsa stagione i riflettori erano puntati su Anna Wintour e sulla sua pretesa di “accorciare” l’evento perché impossibilitata a fermarsi troppi giorni in Italia, questa è la volta delle donne in carne (e non) che protestano per la “bocciatura” della loro immagine da parte del fashion system.

E’ di qualche giorno fa la notizia dell’esclusione di Elena Mirò dalle sfilate ufficiali della Settimana della Moda milanese, a opera della Camera Nazionale della Moda Italiana. Dopo le confuse motivazioni espresse da Mario Boselli, il presidente, sono iniziate le polemiche.

Forse le donne ultra-magre sono tornate di moda e quindi un marchio che veste donne dalla 44 in su, seppur di ineccepibile qualità, non è considerato degno di calcare le passerelle? E dove è finita la volontà del sistema moda di promuovere un’immagine più sana della donna?

Vero è che in ogni caso nessuno ha potuto impedire alle creazioni di Elena Miroglio di sfilare ieri come previsto, seppur in una location diversa da quelle scelte dalle griffe “ufficiali”: il cortile della caserma militare di Corso Italia.

Inoltre, senza alimentare ulteriori discussioni, la casa di moda piemontese ha deciso di lanciare un casting internazionale per modelle “morbide” via web; si tratta di un’iniziativa volta a promuovere anche attraverso il moderno media Internet la femminilità delle donne over 44. Le ragazze scelte saranno i nuovi volti per i servizi fotografici, le sfilate e gli eventi promossi dal marchio.

Al di là di tutto, la collezione è risultata davvero splendida. Gonne, abiti leggeri e retrò, trench, giacchini, bikini con fascia e coulotte o interi molto anni Sessanta, blouse leggere, shorts e foulard indossati come fascia per capelli. I tessuti dominanti sono seta e lino, declinati in tonalità delicate e assolutamente primaverili: lavanda, avorio, grigio perla, malva, bianco, beige.

La donna di Elena Mirò non si fa mancare proprio nulla, da top in paillettes alle stampe floreali. E perché dovrebbe?

[immagini: donnamoderna.com]