Eticambio, il mercatino dello scambio etico
Di Valeria ScottiImmaginate uno spazio virtuale dove mettere a disposizione degli utenti registrati gli oggetti che ormai non si utilizzano più. Un sistema ordinato e preciso, secondo cui ogni bene inserito dà la possibilità di prenderne un altro, a prescindere dal valore commerciale. E’ questo il senso di Eticambio, il sito on line dal 2007 grazie all’idea della GiOC (Gioventù Operaia Cristiana), un’associazione interamente composta da giovani.
Una volta iscritti a Eticambio, si parte con gli scambi. Questi non avvengono tra due sole persone, ma tra tutti. Il criterio utilizzato non è quello del baratto, infatti, né quello del valore economico degli oggetti, ma semplicemente del desiderio o meno di avere un oggetto.
Non c’è davvero limite al numero di oggetti che un utente può mettere a disposizione, ma è necessario presentare oggetti in buono stato e di cui si vuole realmente fare a meno. Inoltre, Eticambio promuove relazioni e permette agli utenti d’incontrarsi e conoscersi per concludere lo scambio “etico”.
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Molto interessante! La regola che ogni oggetto vale 1 è rivoluzionaria. Sono davvero soddisfatto: mi sono iscritto e ho scambiato già molti oggetti!