Giorgio Armani dice basta alle pellicce
Di Alessia ArmeniseDopo altri stilisti famosi come Hugo Boss, Stella McCartney, Tommy Hilfiger e Calvin Klein e marchi di successo come Zara, H&M, Bershka, American Apparel e Asos anche Giorgio Armani ha aderito al protocollo di Fur Free Alliance. Gli animalisti hanno definito la scelta come “storica”. E in effetti era da tempo che si attendeva una presa di posizione da “Re Giorgio”.
Sono felice di annunciare il concreto impegno del Gruppo Armani alla totale abolizione dell’uso di pellicce animali nelle proprie collezioni. Il progresso tecnologico di questi ultimi anni ci ha consentito di raggiungere valide alternative che rendono inutile il ricorso a pratiche crudeli nei confronti degli animali. Proseguendo il processo intrapreso da tempo, la mia azienda compie quindi un passo importante che testimonia la particolare attenzione alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente e del mondo animale, queste le parole con cui si è espresso Armani.
In concreto, già nella prossima collezione autunno-inverno, gli splendidi capispalla firmati da Armani saranno cruelty-free al 100%. I numerosissimi estimatori dello stile Armani saranno entusiasti e forse molti altri si aggiungeranno alle loro schiere. La scelta è inoltre un segnale molto forte che sicuramente influenzerà il settore della moda, da tempo invitato a orientarsi verso una produzione non cruenta.
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