La moda uomo 2015 mixa sportswear e sartorialità
Di NicolettaL’uomo dei nostri tempi, il cui stile di vita prevede un continuo intreccio tra lavoro e tempo libero, si trova indeciso nella scelta tra classico e sportivo. E, in maniera estremamente pragmatica, alla fine sceglie di miscelarli al fine di risulatare performante al massimo. Quelli che un tempo erano confini invalicabili oggi sono linee molto labili, mentre il mondo formale e quello disimpegnato si avvicinano e si contaminano. E così i codici del vestire fanno a meno del formalismo – senza però rinunciare allo stile. Come abbiamo visto nelle recenti sfilate di Pitti Uomo e di Milano, gli urban trendsetter più giovani tendono a sportificare l’abito sartoriale. Che cosa significa tutto questo in esempi concreti? Significa che d’ora in poi non sarà più tabù indossare un paio di sneakers sotto un vestito da uomo. Che la polo potrà sostituire la camicia, che il parka potrà prendere il posto del cappotto – senza che nessuno si scandalizzi. E poi ci sono giacche leggere come delle camicie, bermuda e t-shirt da portare con le giacche a doppio petto.
Un’altra tendenza molto marcata nelle collezioni uomo più recenti è quello che potremmo chiamare “il superamento delle stagioni”. Anche alle nostre latitudini bisogna abituarsi a un tempo monsonico, con piogge copiose e impreviste. E inverni insolitamente caldi soleggiati. Lungi dal pensare che questo sia un bene, non possiamo far altro che adattarci anche nel vestire. A questo fine vengono scelti tessuti tecnici come il techflex, il cotone tecnico, la lana ad alte prestazioni e i tessuti a totale traspirabilità grazie a speciali inserti in rete. Via libera ai deck jacket, i giacconi da marinaio in cotone gommato antivento e antiumidità e più in generale ad abiti che per peso e leggerezza e suddivisioni in più strati siano adatti a più di una stagione.
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