Le camicie bianche di Ferrè in mostra a Prato fino al 15 giugno
Di NicolettaSi sa che la camicia bianca è un capo intramontabile e insostituibile in qualsiasi guardaroba femminile. Ma c’è stato qualcuno che nella storia recente della moda ha fatto della blusa candida il suo cavallo di battaglia: stiamo parlando di Gianfranco Ferrè, lo stilista lombardo che ci ha lasciati nel 2007. Ora il grande maestro è ricordato nel Museo del Tessuto di Prato con una mostra organizzata dalla Fondazione Gianfranco Ferré, che resterà aperta fino al 15 giugno 2014.
L’esposizione si intitola La camicia bianca secondo me. Gianfranco Ferrè e raccoglie 27 capi prestati dalla suddetta Fondazione per celebrare il genio creativo dello stilista che amava moltissimo disegnare e cucire camicie bianche – un capo capace di trasmettere costantemente eleganza, sobrietà, armonia e purezza.
Le camicie di Ferrè sono impalpabili, fluttuanti, voluminose, anche se spesso di taglio maschile. Sono dei veri capolavori sartoriali che nella mostra si mostrano per quello che sono nelle microinstallazioni fotografiche a raggi X: veri e propri progetti architettonici studiati nelle forme e nei volumi. Un sapiente uso dei materiali riusciva a dare alle camicie di Ferrè lucentezze, trasparenze e opacità suggestive, che rivelavano un grande studio sia dal punto di vista materico che strutturale.
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