Moda autunno/inverno 2009, è di scena Milano Moda Uomo
Di Valeria ScottiE’ stato un lungo week end all’insegna della moda quello che si conclude oggi a Milano. Numerose le sfilate a Milano Moda Uomo per le collezioni autunno/inverno 2009 che hanno visto in passerella grandi stilisti: Giorgio Armani, Roberto Cavalli, Ferrè, Salvatore Ferragamo. Un totale di 40 sfilate per 38 marchi, 28 presentazioni e 16 presentazioni su appuntamento. E ancora, un migliaio i rappresentanti della stampa e un maxi schermo in Piazza San Babila per trasmettere le sfilate e permettere a cittadini e turisti di vivere in prima persona il mondo della moda.
Polemiche (come quella di Armani nei confronti di un paio di pantaloni di Dolce & Gabbana, troppo simile a un modello Emporio 2008), grandi assenti (il calciatore Kakà, che ha disdetto all’ultimo minuto) e la presenza del milanista David Beckham, al quale Cesare Paciotti ha dedicato una scarpa di paillettes, la Beckham shoe.
Pollice verso per la moda “sottotono”, almeno a sentire la stampa estera. Il succo del discorso è forse in una sola, semplice frase: “I designer italiani vanno dalle stelle alle stalle”.
La moda, comunque, non si lascia abbattere. Bottega Veneta ha puntato la sua collezione sui cardigan, sulla maglieria di merino, alpaca, cachemire e su pantaloni più stretti e leggermente più corti, Les Hommes si è ispirato ai dipinti del primo Rinascimento, Trussardi 1911 ha reso omaggio alla pelle mentre Carlo Pignatelli Outside ha dato vita a un uomo rude, quasi cowboy. Stesso principio per Roberto Cavalli con cappotti sartoriali con aspetto animalier e calzoni dalla linea stretta, mentre Belstaff ha lanciato la sua collezione dedicata alla sahariana, corta o lunga nelle più inedite lavorazioni.
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