Moda casa: tornano le tappezzerie
Di Tiziana CallegariEcco l’ultimo trend. Bè, forse non fresco di giornata, ma sicuramente di annata. Ritorna la voglia di decorare i muri di casa, elimando il total white e il minimalismo.
Decorazioni barocche, colorate, a volte anche psichedeliche, purchè decorazioni. Tappezzerie dai motivi classici o più moderni, per un ritorno in grande di stile di una moda antichissima.
Tappezzare casa, infatti, ha radici lontane. Le prime tracce le troviamo in Cina, nel primo secolo a. C. e poi molti secoli dopo anche nelle case arabe. Carte preziose, con temi floreali e eleganti spadroneggiano dal XIX secolo agli anni Ottanta, quando esperti del settore decidono che è ora di darci un taglio. Bianco per tutte le pareti, o colori soft, ma niente carta da parati, il tutto per esaltare le forme e l’amore per il minimalismo.
Ma all’inizio del nuovo millenio, rispunta la voglia di decoro. Abbiamo già visto come fiori e stampe colorate abbiano preso di nuovo possesso dei nostri abiti. E’ facile quindi comprendere perchè anche in casa sia tornata la voglia di colori e stampe: la ricerca di armonia tra ciò che viviamo e ciò che indossiamo.
Certamente le carte da parati moderne presentano a volte caratteristiche di spicco, rispetto alle vecchie tappezzerie, come quelle della collezione di Domestic, società francese fondata da Sthéphane Arriubergé, Christine Montard e Massimiliano Orio, che nel 2003 ha lanciato i wall sticker in vinile, adesivi che si attaccano con facilità alle pareti di casa e si tolgono senza problemi quando si decide di sostituirli.
Circa 200 i soggetti e ogni anno ci sono delle new entry, per stare al passo col trend di stagione.
E chi non vuole rinunciare agli anni ’70 neppure in casa può richiedere campioni, che verranno recapitati a domicilio, a Tapeten der 70er, azienda che crea e vende su internet carte psichedeliche in molteplici soluzioni.
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