Scarpe da donna eleganti: quelle perfette per te in occasioni speciali

Di
Scarpe donna eleganti

Le scarpe da donna sono un vero e proprio must per il gentil sesso. Si sprecano le parole sul fatto che le donne abbiano un solo armadio solo dedicato alle scarpe. Perché, comunque, sono un indumento importantissimo.

E ci sono alcune che possono essere usate in certe occasioni. Ecco, in questo approfondimento ti diremo quali sono le scarpe da donna eleganti più comuni. Continua a leggere questo post: bentornati sul nostro portale!

Scarpa décolleté

Si deve partire necessariamente dalla scarpa décolleté. Una tipologia tra le più eleganti in assoluto e, proprio per questo, utilizzata in occasioni molto formali ed eleganti. Un aspetto molto importante è che non passano mai di moda.

Certo, magari un colore può essere di tendenza ma non viene stravolta la fisionomia della scarpa stessa. La scarpa décolleté viene spesso ‘accusata’ di non dare la giusta femminilità. In realtà, non è così anzi. Importante è avere buon gusto e sapere scegliere in base alle occasioni.

Scarpe con un tacco ad hoc

Punto focale è il tacco: non inferiore ai 4 centimetri e non superiore agli 8. L’errore più comune è quello di indossare i tacchi a spillo sempre e comunque. In realtà non è così. Un conto è andare a una cerimonia – e allora lì si può osare con il tacco a spillo – e un altro è andare a fare la spesa. In quest’ultimo caso i tacchi non devono farsi notare.

Galateo vorrebbe che, inoltre, in contesti formali le scarpe debbano essere chiuse e disporre dei collant. Estate o inverno che sia. Ovviamente, questa è una tecnica risaputa ma nulla vieta che, anche se devi andare a una festa con il tacco alto, puoi sempre indossare quelle scarpe a ridosso della cerimonia, in modo da non stancarti troppo, magari portandole con te in una borsa a parte!

Un aspetto molto interessante è il tacco grosso, da non confondersi con quello alto. Il tacco grosso è un tacco che ha un diametro molto grande. Possono essere usati per dare un tocco di eleganza in più. Ma a una condizione: che vengano indossati di giorno, non di notte!

A meno che, ovviamente, non ci siano delle regole specifiche oppure tu voglia trasgredire. Ma, in casi come questi, bisogna essere attenti al proprio look e non sbagliare praticamente nulla. Perché un conto è farsi notare in maniera positiva mentre un altro è alimentare il chiacchiericcio.

In questi campi non vale il detto “bene o male purché se ne parli”. Non ci chiedere il perché ma è la legge sacra del galateo.

Scarpe per la sposa e non solo

Passiamo alla cerimonia più importante per le donne. Quella che, si spera, venga fatta una sola volta nella vita. Stiamo parlando del giorno del fatidico ‘sì’: il matrimonio, per intenderci. Lì, a maggior ragione, non bisogna sbagliare assolutamente nulla. Anche un minimo errore può costarti caro e alimentare i commenti degli invitati all’evento.

La scarpa décolleté, se vuoi usare questo tipo di scarpe, deve abbinarsi con il colore del vestito. Sì, ovviamente il vestito bianco. Ma, ti sembrerà strano, anche il bianco può avere diverse sfumature. Quindi, occhio anche alla tonalità.

Se si vuol fare una finezza, inoltre, si può pensare a scarpe che siano realizzate con lo stesso materiale dell’abito da sposa. In questi casi, il prezzo non sarà certamente basso, però daresti quel tocco in più che non guasta mai.

Se hai deciso di sposarti d’estate oppure vai a un matrimonio con 40° all’ombra, puoi optare anche per dei sandali non troppo vistosi. Anche da invitato, meglio sempre abbinare il colore dei sandali al vestito, per creare un unicum di tonalità.

Vuoi osare con qualcosa di vistoso? Beh, in questo caso è difficile dare consigli generali. Ti suggeriamo, però, almeno di farlo in base alla tua personalità.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloStyle.it – Moda e tendenze supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009