Taglia unica europea in arrivo

E’ di qualche giorno fa la notizia di una rivoluzione nel mondo dell’abbigliamento. Basta impazzire dietro a una 42, che poi diventa una 38 in Francia e una 10 in Inghilterra. Presto verrà approvata la nuova taglia unica europea, un sistema di  codificazione standard delle misure degli abiti, uguale nei vari Paesi della UE.

Nel corso di questi ultimi anni i produttori hanno assistito a un cambiamento di forme, corporature, altezza che spesso ha portato a confezionare abiti rimasti invenduti per la scarsa vestibilità.

L’idea di uniformare le taglie è stata accolta con favore e appoggiata da tutti i Paesi europei, Italia inclusa, che è stata rappresentata istituzionalmente da Unitex (Associazione Nazionale per l’Unificazione del settore Tessile).

“E’ un’occasione storica che porterà vantaggi per tutto il settore – ha affermato Lodovico Lucker, Presidente di Unitex – per i produttori, che realizzeranno abbigliamento ad alta vestibilità e saranno più competitivi; per la distribuzione, che potrà utilizzare un sistema standard di taglie nelle relazioni commerciali; per i consumatori, che vedranno ridotte le incognite sull’acquisto.”

Questo nuovo sistema di codifica prevederà per i capi d’abbigliamento degli adulti, 5 elementi per aiutare il consumatore nella scelta: le prime tre posizioni saranno rappresentate dalla misura primaria, cioè la misura fondamentale per quel capo (torace o fianchi) espressa in centimetri; il quarto elemento sarà una lettera che rappresenterà la misura del girovita e l’ultima sarà l’altezza, anch’essa rappresentata da una lettera.

Il tutto raccolto in un pittogramma che dovrà essere di facile lettura per i consumatori.

Sono previste tabelle specifiche per indumenti più particolari, come costumi da bagno, jeans e biancheria intima.

Per calzini, guanti e cappelli avremo invece le misure di piedi, mani e testa espresse in centimetri.

Credo che la cara e vecchia 42 mi mancherà parecchio!