Tempo di saldi a Milano
Di Erica VenturaDa un paio di giorni a Milano ed in altre città italiane sono iniziati i tanto attesi saldi invernali.
E già i notiziari riportano le lamentele dei commercianti che, dopo il calo della spesa per i regali natalizi, speravano di rifarsi grazie ai ribassi: invece già dopo il primo giorno si è registrato un netto calo rispetto allo scorso anno.
Ma allora perché a passeggio tra piazza Duomo, Corso Vittorio Emanuele e via Montenapoleone, tra l’enorme folla di gente, buona parte usciva dalle più esclusive boutique di moda con borse e sacchetti stracolmi di capi di lusso di Prada o Armani, dell’ultimo modello di Louis Vuitton, piuttosto che di Gucci? Forse erano i “pochi” che nonostante tutto possono ancora permettersi spese folli di questo tipo?
Quel che so per certo è che anche io ho acquistato parecchie cose tra capi di intimo, maglieria e jeans ma mi sono limitata allo stretto necessario ed ho frequentato soltanto negozi di medio livello.
Così, per tutti quelli che come me aspettano questo periodo per fare acquisti importanti sperando di risparmiare un po’ ed approfittano dei ribassi al 50% magari anche per concedersi qualche sfizio, ecco qualche consiglio.
Ho avuto modo di constatare che buona parte dei negozi che ho visitato (Zara, Nadine, Mango, H&M, Intimissimi, Yamamay e altri) propongono ottimi sconti che arrivano alla metà del prezzo originario e se alcuni non lo hanno ancora fatto, so per esperienza che col passare delle settimane, raggiungeranno anche il 60-70%. Certo a quel punto i capi rimasti saranno pochi e non resterà molta scelta tra le taglie ed i colori disponibili; per questo motivo, è meglio darsi da fare sin dai primi giorni quando la scelta è sicuramente più ampia.
Alcuni negozi mettono in svendita anche capi della passata collezione primavera-estate o del precedente inverno: nessuno ci impedisce di acquistare un capo “vecchio” se ci piace, ma bisogna prestare attenzione ad alcuni dettagli: lo sconto dovrebbe essere maggiore rispetto a quello applicato ai capi della stagione e lo stato deve essere ottimo. Il fatto che un capo sia venduto ad un terzo del suo reale prezzo non vuol dire che possiamo accettare fili tirati, macchie, orli scuciti.
Soprattutto, provate sempre ogni cosa: l’effetto che un capo fa su un manichino può non essere lo stesso addosso ad una persona reale.
Una buona idea, poi, è quella di preparare una lista dei capi che ci occorrono o che vogliamo acquistare e il prezzo che siamo disposti a pagare in base al budget complessivo a nostra disposizione: ad esempio un paio di ballerine nere, un cappotto, un jeans. Per alcuni capi magari si è disposti ad investire di più mentre per altri si può decidere di risparmiare: io ad esempio sceglierei un jeans di buona qualità ma non eccessivamente costoso o di marchi di lusso (in questo caso ho scelto Zara): una volta appurato che il modello è adatto al nostro fisico e che la qualità del tessuto è buona, un jeans è sempre un jeans. Questo mi permette di investire sul cappotto: preferirei il cachemire, che è più caldo e dura più a lungo di un misto lana-sintetico.
Ora non resta che mettere in borsa la carta di credito, una bottiglietta d’acqua e uno snack (perfetto se un calo di zuccheri vi coglie durante un’interminabile fila per il camerino di prova) e sarete pronte per lo shopping!
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