Verso il revival della moda anni ’60? Un vademecum per chi non la conosce
Di NicolettaLe recenti sfilate di Valentino nella Paris Fashion Week 2014 sono quelle che più di tutte hanno sottolineato una peraltro generale ricoperta dell’estetica anni ’60. Si tratta di un trend destinato a tornare sicuramente alla ribalta, anche perché quel decennio ha segnato profondamente l’immaginario collettivo a livello sociale, politico e musicale ed è visto con grande nostalgia in questo periodo di crisi economica e valoriale. Ecco una guida sintetica per le nostre lettrici più giovani, quello che non hanno stampate nella memoria le immagini dello stile Jackie Kennedy o delle giovani hippie. Con qualche suggerimento per costruirsi un perfetto abbigliamento da ragazza anni ’60, anche frugando negli armadi di mamme, zie e nonne oppure nei mercatini vintage.
In linea generale, bisogna ricordare che gli aggettivi che caratterizzano il decennio 60 nel campo della moda sono femminile, sobrio, naif e civettuolo. I colori predominanti? Le nuance chiare sotto forma di tinta unita o di fantasie (pois, fiorami o altri disegni ispirati alla natura); più decisi i colori e stravaganti le fantasie per chi preferisce lo stile hippie a quello bon-ton (che comunque convissero in quel periodo).
Gli outfit preferiti sono i completi giacca-e-gonna, vestiti scamiciati, maglie dolcevita, giacche e soprabiti di pelle, pantaloni a zampa d’elefante (detti in inglese bell-bottoms, ovvero scampanati sul fondo), camicie ampie, t-shirt con messaggi o loghi pacifisti, gonne a trapezio e tante, tantissime minigonne – dritte o svasate a trapezio – in tinta unita o al massimo bicromatiche, come prescriveva la loro inventrice Mary Quant.
Le tipiche borse dei Sixties sono handbag, oppure hanno un manico corto e minuto. Le cinture sono alte, di pelle e sottolineano la vita con estrema femminilità.
Gli accessori che fanno la differenza: fili di perle al collo, bracciali multipli e orecchini eleganti di perle bianchissime oppure vistosi pendenti colorati. Tanti i cappelli larghi e vistosi a tesa stretta, ma anche i baschi e le più mascoline coppole. E poi variopinti foulard, elegantemente annodati a fasciare la testa oppure per coprire parzialmente il collo; fascette fermacapelli di cuoio; occhiali grandi, enormi – oppure piccoli e rotondi in stile John Lennon.
Per quanto concerne le calzature, il podio va agli stivali alti, anche fino al ginocchio, con un tacco quadrato o con la zeppa. Del resto, come si vede nella foto in alto, per indossare la minigonna senza pudore sono assolutamente perfetti per chiunque.
Un’ultima parola sulle acconciature: quelle prevalenti sono il caschetto corto oppure una capigliatura lunga e liscia, ma lasciata morbida, e non piastrata come si tende piuttosto a fare oggi.
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