For Wedding 24-27 ottobre 2013: che cosa abbiamo visto

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For Wedding

La fiera For Wedding, giunta alla quarta edizione, ha scelto Roma Capitale come apripista delle quattro immancabili tappe italiane.

La kermesse si tiene infatti in diverse località ogni anno. Roma, Latina, Milano e Verona, in modo che varie zone d’Italia possano essere aggiornate su quanto di più importante occorre sapere del mondo patinato del matrimonio. Legati al giorno del fatidico “sì”, vi sono dei metaforici fili di seta invisibili che, tessuti con cura e oculatezza costituiscono l’unico viatico per un’organizzazione e un coordinamento preciso. Sono i professionisti del settore che riescono a creare un evento senza intoppi e a rendere impeccabile il giorno delle nozze.

Noi di Well Wedding abbiamo ovviamente partecipato alla manifestazione, in cui abbondavano le aree merceologiche: abiti, sposa, sposo e cerimonia, trucco e parrucco, addobbi e allestimenti floreali, autonoleggi, foto e video, location, catering, ristoranti, bomboniere, partecipazioni e, dulcis in fundo, l’immancabile panoramica di viaggi di nozze su e giù per il mondo.

Che dire, anche questa volta non è mancato nulla all’appello, da ciò che era davvero chic a quello che invece ci è sembrato francamente kitsch.

Punto focale dell’intera area fieristica è stata quella curata dalla storica rivista White Magazine, che ha creato nella White Room, ovvero uno spazio bianco, luminoso, elegante e neutro.

La “Green attitude” è stata la tematica sviscerata con creatività nell’edizione capitolina, con note verdi, eco-innovation, prati in fiore e  sostenibilità vissuta in ogni suo aspetto. L’impegno ecologico è stato portato pienamente a compimento da ogni espositore, sia nell’area interessata così come in diverse altre aree espositive.

Molti, infatti, gli operatori che hanno prediletto uno stile country chic, mobili e oggetti decapati, c’era stile Old English un po’ ovunque, stand che ricordavano scenografie quali vecchie cucine di fattorie inglesi o direttamente provenienti dalla Provenza lussureggiante di lavande profumate. Cup cake, mini tortine, macaron di mille tonalità. Poche altre innovazioni hanno colpito l’occhio del visitatore, ad eccezione dello stand variopinto, scenario fra il fiabesco e il kubrickiano, presentato dal gruppo SposiAmo, che portava come location in fiera Tenuta dell’Angelica. Diversi dal solito, particolari, innovativi: meritano il nostro plauso – soprattutto vista la monotonia cromatica e tematica della fiera.

Un’altra novità molto carina (che io consiglio sempre ai miei clienti), è stata ritrovata nel lavoro del fotografo Fabrizio Vinti, che oltre a eseguire i suoi servizi in pellicola, anziché in digitale, rendendo così superiore ogni lavoro, propone un book fotografico fatto da passepartout. In pratica, ogni immagine scelta dagli sposi viene incorniciata in passepartout singoli, i quali possono essere riposti in box di pelle cartone o plexiglass, in base al gusto e alle tasche del cliente. Questo permette agli sposi, di visionare e far visionare le foto ad amici e parenti senza fare attendere per ottenere il pesante librone!

Piccole accortezze, scelte ponderate, equilibrio fra estetica e contenuto, innovazione e tradizione, scelte personali e di tendenza, impulso e ragione, purché non si esageri in un senso o nell’altro, questo come sempre il mio consiglio per un matrimonio riuscito.

Serena Francesca Leonardi

Well Wedding, Roma


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